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Canto del Natale d’altri tempi

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Riluceva il semplice dolce
nella lucente carta d'argento.
Un bimbo dopo la messa lo stringeva come un tesoro,
indimenticabile Natale d'infanzia nei canti solenni del coro.

Scricchiolava il panforte fra le mani infantili, pure e nude.
Nella luce vivida dei ricordi
il cuore scopre il suo mattino e indulge.
Il sorriso puro d'un bambino,
l'agreste bellezza dell'antica Barberino.

Mugello, dolce terra
dove il cuore sulle ali della nostalgia erra.
D'un tratto le memorie d'altri Natali risorte
mentre per la gelida aria la soave nenia canta il vento.

Struggente il passato non è più lontano
e sul sentiero della malinconia
prende il Poeta per mano.

Nella luce gioiosa del Natale,
la tenebra della guerra e della miseria s'eclissa.
Un bambino dimentica la pena quotidiana
nell'entusiasmo fanciullesco della festa.

Dopo tanti anni la dolcezza della memoria resta.
Il gelo, l'inclemente inverno,
l'oblio del caminetto ardente
nell'attesa della primavera dai rosei fiori di pesco...

Scoppiettava allegro il ciocco nel camino
dal cielo d'opale scendeva la neve con serenità celestiale
La famiglia attorno alla tavola imbandita, una calma irreale,
le voci, le risate, i volti amati, il calore che dura una vita...

Ora vuota e desolata l'antica dimora.
Spenta la lanterna ed il focolare,
i volti amati e perduti
nei campi elisi poggian il cammino.

Nella carezza della nostalgica ora
il cuore del Poeta non smette dolcemente d'indugiare
e si commuove nell'incanto del ricordo dei Natali a Barberino,
nello struggente canto della memoria ogni palpito è vivo e vicino.

Una noce con un soffio di zucchero caramellata,
la tovaglia di fiandra, i volti ridenti
l'allegro vocio
riecheggiano dai ridenti poggi del Mugello.

E l'anima del Poeta sospira,
freme nella memoria che il filo dei ricordi addipana,
dalla fiamma del rimpianto riportata in vita.

E incede assorto il Poeta
nel sussurro della fanciullezza che l'anima soavemente acquieta.

Compagni per la solitaria via
il bacio della malinconia
e la carezza della tramontana.



Poesia nata dal racconto di un Natale a Barberino di Mugello, vissuto da un amico Poeta.
Felice anno nuovo a voi tutti.

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